PARLA DEL SUO AMORE IN MEZZO AL SONNO
Parla del suo amore in mezzo al sonno,
nell’ora buia,
con parole spezzate, lievi sibili:
come la Terra si desta dal suo sonno invernale
e mormora erba e fiori
nonostante la neve
nonostante la neve che cade.
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RIPORTARE IN VITA I MORTI
Riportare in vita i morti
non è somma magia.
Pochi sono completamente morti:
soffia sopra le ceneri di un morto
e scoccherà la fiamma viva.
Lascia che si ricomponga il dolore perduto
e le speranze avvizzite;
sottometti la penna alla sua scrittura
finché sia naturale
firmare col suo nome come col tuo.
Zoppica come lui zoppicava
bestemmia le sue stesse bestemmie;
se preferiva il nero, vestiti nello stesso modo;
se la gotta censiva le sue dita
sia lo stesso per te.
Raccogli gli oggetti che gli erano cari −
un mantello, il sigillo, la penna:
intorno a questi dettagli costruisci
una casa familiare
per l’avido redivivo.
Permettigli la vita, ma ricorda
che la tomba in cui abitava
non è più vuota adesso:
avvolto nei suoi abiti luridi
sarai tu a giacere lì dentro.
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COME NEVE
Infine, lei, come la neve nella notte oscura,
caduta in segreto. E il mondo si sveglia
meraviglia di occhi assonnati,
alcuni mormorano “c’è troppa luce”,
e chiudono le tende.
Come neve, più calda di dita cagliate
dalla paura, docile al suolo;
fila le store della notte in trame ancora confuse.
Robert Graves (1895-1985)