FRANCESCA MATTEONI, ACQUABUIA – ARAGNO, TORINO 2014
Francesca Matteoni (Pistoia, 1975) ha pubblicato un romanzo (Tutti gli altri), diversi racconti e diversi libri di poesia; collabora ad alcuni blog e ne ha creati due (Fiabesca e Orso polare); è vissuta a lungo in Inghilterra, occupandosi di storia e folklore; è appassionata studiosa di tradizioni nordiche, di cultura popolare, di etnologia e di etologia. Il suo interesse per la natura, rivisitata attraverso le lenti caleidoscopiche della narrazione affabulatrice e fantastica, si rivela anche nei versi di Acquabuia, il volume di poesie pubblicato da Aragno nel 2014. Un libro animato da presenze concrete e fantastiche, umane e animalesche, infantili e senili, fatate e stregonesche, vegetali e minerali: ad esse la poeta presta la sua voce di interprete visionaria, adepta di una filosofia dal respiro cosmico e terragno insieme.“Fiori che non sapete, fin dentro / le mie ossa tintinnate”, “Ogni passo fa un grano / di sabbia del mare. / Ogni pietra è una testa di animale”, “è tutto un frusciare di odori / – secco di terra, tiglio, cardamomo”, “L’orso ci guida ogni notte / nel suo pelo di stelle”, “Ardono nei capelli delle fate / i monti scanalati fino al prato”.