PRESENZE INUTILI
Ancora sulle strade con la sacca
delle condanne raccolte nel giorno.
Nell’ora dei gatti in attesa
agli angoli bui, e del grido
della civetta fra i crepacci
della torre; solo, oltre le ore
a riempire col romore dei passi
il deserto di pietre. Solo,
con la gioia d’avere sepolto
un altro dei tanti giorni avanzati.
Gli altri ormai hanno ceduto
alla trincea della notte.
Per me invece la sola testimonianza
delle lampade inutilmente accese
e il silenzio dei portoni chiusi.
David Maria Turoldo (1916-1992)