HO TANTI RICORDI
Una luna come un’arancia
Non si era vista in tutto l’anno
Né tale bellezza si sperava durasse
Tanto è faticoso sopportare
Che i desideri più remoti si avverino.
Quando venne il giorno
“Ho tanti ricordi”
Poteva benissimo non desiderare più.
Mentre i più giovani parlavano di questo e di quello
“Per non parlare di ciò che attendo”.
Cercavano luoghi dal mattino alla sera
Aderendo a tutto ciò che produceva sapere
Nel loro respiro
Finché a uno gli si aprirono le vene
Proprio
Come da lungo tempo invocava.
Piera Oppezzo (1934-2009)