EMMANUEL LÉVINAS – FRANCO RIVA, L’EPIFANIA DEL VOLTO – SERVITIUM, MILANO 2010
La casa editrice Servitium, fondata dal Priorato dell’Ordine dei Servi di Maria, cui appartenne Padre Davide Maria Turoldo, pubblica testi “scelti per la bellezza del linguaggio spirituale”, anche propri di tradizioni religiose diverse. Tra gli ultimi volumi editi, é apparsa una piccola e pregevole antologia di massime e meditazioni del filosofo francese Emmanuel Lévinas, dedicate ai temi fondanti e fondamentali della sua riflessione: l’Altro, il Volto, il Disvelamento. L’introduzione, intensa e ispirata, è affidata al Professor Franco Riva, docente di etica sociale all’Università Cattolica di Milano: ed è una toccante, turbata critica all’egocentrismo e alla chiusura di fronte all’esterno tanto imperante nella società attuale. “Tutto ruota tranquillamente intorno al perno dell’io, … perno che fa di tutto il resto, del mondo e degli altri, qualcosa che deve rimanere-nella sua inevitabile estraneità, nella sua strumentalità – a propria disposizione. Invece “la vita si scuote solo dentro intuizioni imprevedibili… L’esistere dell’umano non giunge a se stesso, non diventa esistenza senza un’epifania-poesia, coinvolgimento, opera di giustizia. Senza innamoramento”. Bisogna farsi “parola che non proviene da sé, né a sé ritorna – sarà ascolto, preoccupazione, dialogo; sarà dissenso. Solo così la libertà raggiunge la sua libertà”. Ecco allora le parole profetiche, incisive, quasi violente nella loro imperiosa necessità, di Lévinas:”L’epifania del volto umano costituisce un varco nella crosta dell’essere… Il volto significa l’Infinito… L’accesso al volto è immediatamente etico… Il disvelamento del volto è nudità… Il volto è nudo, non si può vestirlo.. e contemporaneamente è il “tu non ucciderai””. Un richiamo forte alla scoperta del prossimo, in particolare del prossimo che ha bisogno: “Il volto d’Altri è spoglio: è il povero per il quale io posso tutto e al quale devo tutto… Tutto in lui mi riguarda, niente mi è indifferente”. Il libriccino è corredato da acquerelli della pittrice tedesca Eva Kaiser.
IBS, 15 marzo 2011