FONDAZIONE MIGRANTES, IN FUGA – TAU, TODI 2023
Fondazione Migrantes ha realizzato una graphic novel rivolta soprattutto, ma non solo, ai giovani e ai più piccoli: In fuga è un volumetto illustrato di 36 pagine, pubblicato dalla casa editrice Tau, seguendo l’originale proposta creativa di un gruppo di fumettisti e sceneggiatori composto da Emanuele Bissattini, Valerio Chiola, Mariacristina Molfetta, Chiara Marchetti, Duccio Faccini e Manuela Valsecchi.
In primo luogo, è opportuno presentare le attività di Fondazione Migrantes, organismo pastorale della Conferenza Episcopale Italiana istituito nel 1987 “per accompagnare e sostenere nella conoscenza, nell’opera di evangelizzazione e nella cura pastorale dei migranti, italiani e stranieri, per promuovere nelle comunità cristiane atteggiamenti e opere di fraterna accoglienza nei loro riguardi, per stimolare nella società civile la comprensione e la valorizzazione della loro identità in un clima di pacifica convivenza, con l’attenzione alla tutela dei diritti della persona e della famiglia migrante e alla promozione della cittadinanza”. Le persone cui si rivolge l’attività della Fondazione, sono singoli, famiglie e comunità coinvolte dal fenomeno della mobilità umana, e in modo particolare gli immigrati ed emigrati stranieri e italiani, i rifugiati, i profughi, gli apolidi e i richiedenti asilo, la gente dello spettacolo viaggiante, i Rom, Sinti e nomadi.
Il fumetto, disegnato con immagini realistiche e vivacemente colorate, si basa sulle testimonianze rese da migranti nel volume Il Diritto d’asilo 2022 sui diversi trattamenti che vengono riservati a chi scappa dalle guerre a seconda del paese di origine. Presenta personaggi differenti per provenienza, lingua, sesso, età: interi nuclei familiari o singoli immigrati che provengono dall’Ucraina, dall’Africa o dal Medio Oriente, fuggendo da guerre e privazioni, attraverso percorsi dolorosi, subendo violenze fisiche, fame e umiliazioni di ogni tipo. Si chiamano Dimitry, Veronika, Rashid, Natalka, Amaka, Bidemi, Alì. Raggiungono sedi diverse in Italia, o riunendosi a familiari già residenti nel nostro paese, o alloggiati temporaneamente nei centri di accoglienza definiti CAS e SAI.
Uno degli operatori ritratti nel libro afferma: “Ci sono gli stessi problemi per situazioni sempre diverse”, e in effetti gli ostacoli da superare per chi arriva in Italia a prima vista sembrano simili: la sistemazione logistica, l’apprendimento della lingua, la ricerca di un lavoro, l’inserimento scolastico, il riconoscimento dei titoli di studio, la separazione dai parenti, l’impossibilità di fuoriuscire dallo stato senza perdere i diritti acquisiti, le esasperanti lentezze burocratiche.
In realtà esistono sostanziali differenze tra chi proviene da paesi europei come l’Ucraina, e chi invece è originario di altri continenti. Ai primi si offrono garanzie legali e premure più sollecite e solidali, dal punto di vista sanitario, educativo, giuridico; agli altri viene serbato un trattamento meno favorevole, e spesso discriminatorio nei risultati effettivamente conseguiti. Un motivo di più per riflettere e far riflettere i lettori sulla legislazione e sui diversi atteggiamenti messi in atto nel nostro paese che ama definirsi civile.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net 19 dicembre 2023