GIUSEPPE GENNA, ITALIA DE PROFUNDIS – MINIMUM FAX, ROMA 2014
Basterebbero da sole le paginette introduttive, il “Non inizio”, per convincere il lettore del livello non solo stilistico, ma anche emotivo e culturale della prosa di Giuseppe Genna. “Italia de profundis” è un romanzo caleidoscopico, in cui si trova di tutto: a partire dall’analisi lucidissima e sconfortata dei miti e dei riti di questo nostro Paese, sempre più involgarito e incapace di rigenerarsi (l’autore non salva niente in questa sua discesa negli inferi quotidiani della pancia molle italiana: politica, religione, istruzione, editoria, mondo mediatico, moda, rapporti interpersonali, amore, famiglia…).
Ma troviamo anche pagine di spaesato turbamento, di buio terrore nella descrizione della morte del padre, figura preziosamente simbolica di pulizia morale e sconfitta sociale, che torna ripetutamente a riflettere la sua ombra nelle giornate del figlio.
Troviamo l’amore perso perché eccessivo, non dominabile, e non comunicabile.
Troviamo “quattro storie di merda” da non ricordare, con esperienze disperanti di utilizzo di droga, o squallidamente oscene di prostituzione transessuale, o sofferte nel coinvolgimento in un episodio di eutanasia.
E questo continuo, micidiale, impietoso scorticamento del proprio io psichico: l’analisi morbosa e autopunitiva dei propri fallimenti, dei complessi, delle viltà, insieme al compiacimento esibito della propria intelligenza, e all’esaltazione dei rari momenti di successo mondano.
Un’ironia che diventa spesso scherno sogghignante (ma anche amarissimo) di fronte ai comportamenti più conformistici e beoti della massa, come nelle esilaranti pagine finali su una vacanza in un villaggio turistico in Sicilia. Mai nessuna indulgenza, verso di sé e verso gli altri; mai un sorriso, una carezza. Sempre, invece, l’ansia divorante di vivere tutto, di essere tutto, e poi di annullarsi. Burroughs e Plotino, Eliot e i Kraftwerk, sciamanesimo e David Linch. Soprattutto troviamo una straordinaria abilità di scrittura.
© Riproduzione riservata www.sololibri.net/Italia-De-Profundis-Genna.html; 23 marzo 2017