ENZO ROMEO, LE MIMOSE DEL PICCOLO PRINCIPE – ANCORA, MILANO 2018
Enzo Romeo ha pubblicato per le edizioni Ancora Le mimose del Piccolo Principe, un breve saggio illustrato su Antoine de Saint- Exupèry, di cui ha riletto la vita attraverso le figure femminili che su di essa hanno lasciato importanti tracce, commentandole con i brani più suggestivi del suo famosissimo libro. Saint-Exupéry (1900-1944), scrittore e aviatore francese, scomparve con il suo aereo – abbattuto da un caccia tedesco durante una missione ricognitiva nel Mediterraneo: nel 1943 aveva pubblicato il suo capolavoro, tradotto in 253 lingue. Nella sua breve e intensa vita ebbe molte esperienze, non solo professionali e di guerra, ma anche sentimentali. Il matrimonio con la salvadoregna Consuelo fu tormentato dai frequenti tradimenti di lui; Enzo Romeo cita solo due delle sue numerose relazioni: nel 1943, in Algeria, con una crocerossina francese (“Il roseto mi ha trafitto mentre coglievo la rosa”), e poi con l’americana Silvia. Ammetteva le sue infedeltà, confessando umilmente la propria fragilità a sé stesso e alla moglie, cui continuava a proclamare il suo infinito ed eterno amore (“Consuelo cara, siate la mia protezione… Fatemi un mantello col vostro amore”), e utilizzando sempre la metafora della rosa, così spesso ribadita nella favola del Piccolo Principe: “Va’ a rivedere le rose. Capirai che la tua è unica al mondo… È lei che ho innaffiato, che ho messo sotto la campana di vetro, che ho difeso col paravento… Perché è la mia rosa… Perché l’ho resa mia amica, e adesso è unica al mondo”.
Romeo così commenta il ménage tra i due: “Pur facendo una vita da celibe, senza di lei il pilota-scrittore si sentiva perso… Vivevano separati, ma li univa egualmente un sentimento profondo, simile a un fiume carsico”. E quando Consuelo, rifugiatasi nei Pirenei per sfuggire ai bombardamenti su Parigi, credendosi definitivamente abbandonata dal marito, stava per cedere alla corte di un ufficiale francese, lui la raggiunse, convincendola ad accompagnarlo al santuario di Lourdes, e addirittura componendo una preghiera per la moglie, da recitare con rinnovata fede di cristiana e di sposa: “Sono felice soltanto nella purezza. Signore, rendetemi somigliante sempre a quello che mio marito vede in me. Signore, Signore, salvate mio marito perché lui mi ama veramente. Senza di lui mi sentirei totalmente orfana. Ma fate, Signore, che lui muoia prima di me, perché lui sembra molto forte ma si angoscia terribilmente quando non mi sente fare rumore per casa”. La madre di Antoine Saint-Exupéry, Marie, fu l’altro suo grande amore, ed era convinta “dell’intimo sentimento cristiano del figlio”, che fondamentalmente in ogni sua esperienza cercava Dio, una rosa, una stella, l’infinito: “Se tu vuoi bene a un fiore che si trova su una stella, è dolce, la notte, guardare il cielo. Tutte le stelle sono fiorite”.
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https://www.sololibri.net/mimose-piccolo-principe-Romeo.html 24 febbraio 2018