VANNI SANTONI, TUTTI I RAGNI – DUE PUNTI, PALERMO 2012

La casa editrice palermitana :duepunti ha in catalogo un’originale collana dedicata a scritture “zoologiche”, in cui vengono pubblicati racconti che hanno come protagonisti gli animali.
Si tratta di libriccini stampati con inchiostri ecologici su carta riciclata al 100%: una proposta, quindi, rispettosa dell’ambiente, in linea con i contenuti narrativi che presenta. Nel caso di cui occupiamo, lo scrittore toscano Vanni Santoni (Montevarchi, 1978) ha dedicato una sessantina di paginette, simpatiche e veloci, a Tutti i ragni.

Se l’aracnofobia sembra essere la paranoia più diffusa tra gli italiani, secondo approfondite indagini statistiche, Santoni confessa di esserne rimasto vittima solo in età adulta. Perché da bambino i ragni lui li amava: li cacciava e catturava con i suoi amichetti (Federico, Tommaso, Francesca… ), nella casa di campagna, nelle cantine, nei boschi. E poi li torturava, staccando loro le zampette, soffocandoli nel miele, asfissiandoli in barattoli. Li trovava ovunque: in bagno, sotto le lenzuola, addirittura nel brodo preparato dalla nonna; ne studiava le caratteristiche e le abitudini sui libri, o li sceglieva come protagonisti dei videogiochi. Piccoli, grossi, pelosi, neri-gialli-marroni-rossi-rosa, filiformi o tozzi, spaventati o aggressivi, solitari o in colonie, velenosi come la vedova nera e il ragno eremita, giganti come la tarantola e la migale. Al liceo e all’università il futuro scrittore scopre i ragni nel cinema, nei fumetti, nei giochi di ruolo: e poi se li ritrova ovunque durante i viaggi in Nord Europa, in Texas, in India, nei campeggi o nelle camere d’albergo con le fidanzate.
Finché avviene la tragedia che trasforma negativamente il suo rapporto con la specie degli aracnidi: viene punto al mignolo da un ragno velenoso, al pronto soccorso lo anestetizzano e gli asportano la parte necrotizzata, ricucendola poi con cinque punti. Amore e interesse si convertono allora in diffidenza, paura, rabbia, odio cieco, sentimenti che possono essere riconosciuti e neutralizzati magari con l’esercizio di una scrittura ironica.

 

© Riproduzione riservata        www.sololibri.net/Tutti-i-ragni-Vanni-Santoni.html       30 maggio 2016