CLARA SERENI, EPPURE – BUR RIZZOLI, MILANO 2012
Degli undici racconti che formano questo volume, Alberto Asor Rosa scrive: «Nude, essenziali, storie qualsiasi di gente qualsiasi che soffre in silenzio il dolore – o i dolori – di ogni giorno…La discrezione mentale diventa misura stilistica».
Vicende di persone comuni, quindi, ma senz’altro partecipi di una stessa caratteristica. Si tratta di vinti, di “incolori” (come li definisce il titolo del primo capitolo), di gente mite e indifesa, spesso incapace di reazione. Molti di loro soffrono di handicap fisici o mentali, si muovono in carrozzella o con tutori, cercano la compagnia dei loro simili, o di giocattoli muti e di teneri animali, capaci di consolazione. Incompresi dai più, talvolta derisi o isolati, vengono schiacciati dal conformismo, dalla miopia, dall’indifferenza burocratica di ciò che li circonda. Alcuni sono invalidi: «Quelli che in strada non si vedono mai, perché confinati in casa o perché, quando passano, voltare la testa dall’altra parte è comunque il gesto più consueto e spontaneo: per non metterli in imbarazzo, per non mettersi in disagio».
Ma la maggior parte di loro è segnata da una profonda ferita dell’anima, da un’invincibile inadeguatezza alla vita intesa come successo, potere e prevaricazione sugli altri. Clara Sereni sembra avere una particolare attenzione e sensibilità per i personaggi femminili, che sono quasi sempre descritti in una loro generosa e tragica disposizione al sacrificio, all’annullamento personale, a una ingenua e insieme nobilissima solidarietà.
C’è quindi l’anziana madre che sceglie di immolarsi con educata discrezione alle esigenze sociali della figlia, e viceversa una figlia che accudisce la mamma arteriosclerotica mettendosi continuamente in secondo piano; c’è la moglie che cura il marito malato in una simbiosi quasi suicida, e la bambina trascurata dai genitori che sogna un mondo magico riparatore.
Poca gioia, comunque, rari sorrisi: ma pietas e umanissima malinconia.
© Riproduzione riservata www.sololibri.net/EPPURE-CLARA-SERENI.html 15 dicembre 2015