CARLA TAGLIAFERRI, L’ARCHITETTURA DI UNA VITA – ARCOLIBRI EDIZIONI, ARCO 2024
Con il sottotitolo “Una vita per l’architettura. Una vita…un sogno…una realtà”, è uscito presso le edizioni Arcolibri il corposo volume autobiografico di Carla Tagliaferri “L’architettura di una vita”. Architetta, pittrice, progettista, docente universitaria, Carla Tagliaferri (Verona, 8 marzo 1933) ha costruito tutta la sua esistenza con la consapevole solidità, la feroce dedizione e l’ambiziosa utopia di una realizzazione ideale, rispettosa della propria individualità e dell’ambiente in cui si è via via inserita, colorandola con le tinte intense e vivaci che utilizza nei quadri e negli arazzi.
A partire dalla sua data di nascita, un otto marzo di novantuno anni fa (omaggio al proprio dichiarato e convinto femminismo, testimoniato dall’adesione come membro onorario alle associazioni Fidapa e Soroptimist, e dai numerosi riconoscimenti ricevuti per il suo impegno nei riguardi dell’empowerment delle donne), Carla Tagliaferri sembra aver scelto l’architettura come espressione artistica e civile capace di incidere più di altre forme culturali sulla realtà circostante, attraverso la possibilità di edificazione e trasformazione concreta del territorio e dell’habitat umano.
Cresciuta in una famiglia colta della borghesia veronese, laureata a Venezia nel 1960, assistente di Bruno Zevi prima allo IUAV di Venezia e poi alla Sapienza di Roma, in seguito docente in entrambe le università e per la Comunità Europea, ha frequentato e collaborato con nomi di assoluto rilievo internazionale, concentrando i suoi interessi soprattutto nel campo dell’architettura ambientale, dell’arredo urbano, dell’edilizia economica e popolare, della ristrutturazione delle periferie. Si è dedicata con particolare passione alla progettazione di parchi e giardini in Italia, Germania e Africa. Oggi risiede in un piccolo comune del lago di Garda, in una villa disegnata e arredata nei minimi particolari con originalissimo gusto estetico, dedicandosi con passione a sensibilizzare i concittadini alla salvaguardia del paesaggio naturale.
Il volume da poco pubblicato si apre con un’affettuosa rivisitazione del milieu familiare che l’ha cresciuta ed educata, con gli anni e gli studi giovanili vissuti tra Verona e Venezia, la traumatica esperienza della guerra e l’esaltante entusiasmo della ricostruzione post-bellica. L’università a Venezia, il trasferimento a Roma con incarichi professionali sempre più prestigiosi e impegnativi, il matrimonio e la maternità: scelte di vita arricchenti anche nella loro problematicità, nel conciliare la dedizione agli affetti privati con l’applicazione a un lavoro che negli anni ’60-70 non incoraggiava
la presenza delle donne (soprattutto a livelli dirigenziali!), diffidando di chi proponesse un pensiero autonomo, anticonformista e innovativo. Le esperienze vissute negli studi tecnici, nei cantieri, nei rapporti con le maestranze; le difficoltà e le resistenze patite per vincere i pregiudizi sessisti delle commissioni esaminatrici e delle imprese edilizie; la fatica fisica del protrarsi di discussioni e rielaborazioni di progetti già approvati: tutto ha contribuito a forgiare il carattere, sempre più risoluto, della giovane professionista.
Carla Tagliaferri si sofferma orgogliosamente sugli incontri e le amicizie importanti intessute negli anni romani con le maggiori personalità dell’arte, della scienza, della politica nazionale e internazionale. La passione civile che l’ha vista militare nelle file del Partito Socialista – esponendosi con veemenza nei comizi, affrontando logoranti riunioni di partito, testimoniando la propria verità riguardo alle morti di Moro e Falcone, conosciuti di persona –, la portò a essere minacciata direttamente negli anni bui del terrorismo, al punto da dover vivere sotto scorta, mettendo a rischio anche l’esistenza dei propri familiari.
Tutto il volume è postillato, quasi a ogni pagina, da citazioni illuminanti tratte da discorsi o testi di poeti, narratori, scienziati, musicisti, cantautori, artisti di ogni epoca e provenienza, con ampia partecipazione femminile, a indicare la vastità delle letture e della preparazione culturale dell’autrice. Ma è nel richiamo forte alla creatività, alla gioia di vivere, al coraggio di fare scelte difficili impegnandosi per il bene della collettività, che trova la propria giustificazione la pubblicazione di questo volume: messaggio di speranza e invito morale ad assumersi fino in fondo le proprie responsabilità nei riguardi del prossimo: “La mia idea è attuare programmi e azioni per aiutare a modellare la società, ridefinendo cosa significa essere uomini e donne nel nostro secolo, dare nuova positività e contenuto alla società civile”.
© Riproduzione riservata «Odissea», 26 settembre 2024